Appalti. Trasparenza, qualità e rispetto diritti cittadini. Le linee guida Cittadinanzattiva/Tdm per gare finalmente cristalline – Quotidiano Sanità
Appalti. Trasparenza, qualità e rispetto diritti cittadini. Le linee guida Cittadinanzattiva/Tdm per gare finalmente cristalline – Quotidiano Sanità
L’obiettivo della raccomandazione civica realizzata attraverso il confronto con i molteplici stakeholder impegnati sul tema e con il contributo non condizionato di Assobiomedica è quello di rendere i processi di acquisto in sanità più vicini ai bisogni delle persone, garantendo qualità-innovazione-personalizzazione dei beni/servizi e riducendo gli sprechi.
In sintesi:
- Coinvolgere, in ogni fase della gara e anche nella valutazione successiva, cittadini, pazienti e professionisti sanitari, per garantire qualità, sicurezza, innovazione, personalizzazione del bene o servizio oggetto della procedura di acquisto. Per il coinvolgimento trasparente di questi soggetti, deve essere formalizzato un quadro di regole chiare.
- Innovare gli attuali sistemi di valutazione dell’impatto delle procedure centralizzate degli acquisti in sanità, affiancando alla misurazione prettamente economica, sistemi in grado di valutare la qualità dell’assistenza erogata e gli esiti di salute prodotti.
- Rilevare i bisogni – Svolgere una mappatura precisa e coordinata dei bisogni, cogliendo puntualmente le esigenze delle comunità locali interessate e delle strutture che erogano loro servizi, al fine di descrivere esattamente ciò che serve e, di conseguenza, acquistarlo.
- Selezionare le tecnologie da acquistare attraverso una rigorosa procedura di Health Technology Assessment, capace di riconoscere le vere innovazioni e assicurando il coinvolgimento delle associazioni di cittadini e pazienti con le loro evidenze.
- Garantire la personalizzazione del trattamento sanitario.
- Implementare l’informatizzazione e la trasparenza nel percorso delle gare di appalto in sanità, al fine di rendere maggiormente visibile, accessibile e verificabile l’iter procedurale delle gare stesse. Individuare momenti di confronto pubblico sul tema al fine di diffondere la cultura della rendicontazione ad un più ampio pubblico.
- Formalizzare un modello di governance delle centrali di acquisto, chiarendo: chi fa che cosa; con quali modalità; chi vigila, non solo sul rispetto delle procedure formali ma anche su eventuali duplicazioni di procedure di acquisto; chi verifica e interviene per assicurarsi che il livello di qualità, sicurezza, innovazione e personalizzazione garantito dalle centralizzazioni sia il migliore e il medesimo su tutto il territorio nazionale.
- Richiedere alle Istituzioni competenti maggiori spazi di coinvolgimento nelle diverse fasi dei processi di acquisto: mappatura dei bisogni, messa a punto del capitolato, esecuzione del contratto, valutazione degli esiti in termini di salute e della qualità dell’assistenza.
- Garantire trasparenza – Garantire, attraverso la pubblicazione sistematica dei dati, la trasparenza dei risparmi ottenuti con l’aggregazione della domanda e la centralizzazione degli acquisti.
- Reinvestire – Garantire che i risparmi ottenuti siano reinvestiti nel settore della sanità per un migliore accesso ai servizi e alle prestazioni e per consentire la reale innovazione.
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