I nuovi materiali potranno assistere efficacemente la funzione contrattile del miocardio
Come in un film di fantascienza, il cuore di “riserva” del futuro potrebbe essere fatto di speciali materiali, pronti ad attivarsi grazie a speciali fasci di luce. Per ora è solo una speranza. Ma è importante che ad aprire questo fronte, come dimostra la ricerca apparsa su Circulation Research, ci sia uno studio internazionale che vede protagonista la scienza italiana, in una sorta di “mosaico” interdisciplinare che lega competenze in chimica dei materiali, ottica, fisiologia e medicina sperimentale. I nuovi materiali che potrebbero lavorare contraendosi al bisogno (ovviamente sotto lo stimolo luminoso) esattamente come il muscolo cardiaco sono stati sviluppati grazie ad un’indagine cooperativa tra l’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino), dell’Università di Firenze (Unifi) e del Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens)…Continua su Repubblica>>