Mentre i programmi di vaccinazione COVID-19 stanno procedono in molti paesi, i governi di tutto il mondo stanno prendendo in considerazione il rilascio dei cosiddetti certificati di vaccinazione Covid-19 per facilitare la riapertura delle loro economie allentando alcune restrizioni per le persone che sono state vaccinate contro SARS-CoV-2.
Ma tali certificati sono giustificati? È probabile che siano utili? E, soprattutto, sono giusti?
Il presupposto alla base dell’uso dei certificati vaccinali COVID-19 è che la vaccinazione non solo protegge le persone dalle malattie, ma riduce anche il rischio di contrarre l’infezione e di diffondere il virus. In base a questo presupposto, gli individui vaccinati potrebbero riprendere le attività che comportano interazioni sociali e viaggi internazionali senza contribuire in modo sostanziale alla trasmissione successiva della SARS-CoV-2 all’interno della loro comunità o all’estero. Su questa base, gli Stati Uniti e Israele hanno modificato le loro raccomandazioni comportamentali per gli individui vaccinati….Vai all’editoriale in inglese su Lancet>>