Terapie digitali, big data e blockchain potrebbero presto trasformare il modo in cui vengono erogate prescrizioni e servizi di assistenza sanitaria. La sfida è aperta.
Nel futuro l’industria farmaceutica dovrà cambiare cosa e come vendere. I farmaci rimarranno essenziali, saranno però arricchiti da un portafoglio di terapie digitali e servizi di analisi dei dati, mentre i pagatori si concentreranno sull’asssitenza basata sul valore, cioè i risultati ottenuti dai pazienti. Si stima che questo mercato raggiungerà i 9 miliardi di euro entro il 2025.
Tra gli addetti ai lavori, c’è chi pensa che tra 5 anni la terapia digitale diventerà uno standard di cura in psichiatria, per poi farsi strada con una vera e propria una pipeline in neurologia.
«Ma verranno coinvolte anche altre aree terapeutiche fino al punto in cui sarà ridicolo lanciare un farmaco non associato a un software per migliorare l’aderenza e i risultati della terapia»…Leggi l’articolo su IlSole24ore>>