Da uno studio italiano una speranza contro la Sla. “Si apre la possibilità di trasformare la Sclerosi laterale amiotrofica, da letale malattia senza cura, in una malattia a coinvolgimento di un retrovirus, contro cui è possibile allestire farmaci” dice in una nota Antonina Dolei, professore ordinario di Virologia dell’Università di Sassari, descrivendo lo studio del dipartimento di Scienze biomediche sezione di Microbiologia sperimentale e clinica di cui è direttrice.
“Abbiamo messo a punto delle specifiche forbici molecolari Crispr/SaCas9 – spiega Dolei – mediante le quali siamo riusciti a tagliar via, dal Dna di cellule umane, il gene retrovirale endogeno HERV-Kenv, sospettato di contribuire al tumore della prostata e alla neurodegenerazione della Sla….Continua su AdnKronos>>