I farmaci che sono attualmente usati per trattare una vasta gamma di condizioni come diabete, infiammazione, alcolismo e persino l’artrite canina, possono anche uccidere le cellule tumorali sviluppate in laboratorio, secondo i risultati di uno studio condotto dagli scienziati del Broad Institute of MIT e Harvard e Dana-Farber Cancer Institute.
Usando la tecnologia PRISM (inibizione relativa del profilo simultaneamente nelle miscele) i ricercatori sono stati in grado di selezionare migliaia di composti farmacologici esistenti contro diversi tipi di linee cellulari tumorali.
I risultati hanno identificato 49 composti con attività antitumorale precedentemente non riconosciuta. I ricercatori affermano che questi risultati hanno messo in luce nuovi meccanismi e obiettivi antitumorali e potrebbero essere un trampolino di lancio per lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali o per riutilizzare direttamente i farmaci esistenti per la terapia del cancro.
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